Teatro "La Vittoria"

Interno Teatro La Vittoria

CENNI STORICI L'attuale struttura del teatro comunale La Vittoria, inglobata nel palazzo comunale, risale al 1863.
Ad Ostra si sono però avvicendati nel tempo tre diversi teatri, il primo dei quali sorgeva nel XVIII sec., in quella che ancora oggi si chiama "Via del Teatro", nei pressi dell'ospedale.

Anticamente la proprietà del teatro era condominiale e i nobili proprietari dei palchi erano riuniti in una congregazione che organizzava annualmente gli spettacoli.

Le stagioni teatrali avevano una durata solitamente lunga e le compagnie non si fermavano mai sul posto per meno di 15 giorni. Ogni anno venivano rappresentati dai 30 ai 40 spettacoli, che si tenevano di norma in concomitanza con la festa del patrono (ottobre) e a Carnevale.

I generi erano vari, dal comico al drammatico, dal teatro in musica ai concerti. Particolare curioso: la congregazione dei condomini osservava la singolare consuetudine di destinare l'incasso di una serata alle anime del purgatorio.

Nella seconda metà del XIX secolo, per l'aumento degli oneri economici della gestione, l'attività teatrale si impoverì considerevolmente. Abbandonato a se stesso il teatro cominciò a mostrare i primi segni di decadimento e venne presto dichiarato inagibile. Nel 1858, spinta dalle forti pressioni esercitate dalla cittadinanza, la congregazione dei condomini incaricò l'architetto Ghinelli di provvedere al restauro dell'edificio. Ma il progetto presentato cadde nel nulla.
Nel 1861 i cittadini di Ostra rinnovarono la richiesta di ripristino del teatro con una petizione. Il Comune, liquidata la congregazione, provvide direttamente alla ricostruzione, affidando il progetto all'architetto Francesco Fellini di Barbara (AN).
La posa della prima pietra nel risale al 29 luglio 1863.
Le attività ripresero regolarmente nel 1867, con un numero di spettacoli ridotto rispetto al passato. I generi maggiormente rappresentati erano l'operetta e gli spettacoli acrobatici.
Nel 1980, dopo essere stato adibito quasi esclusivamente a sala cinematografica, il teatro venne chiuso perché non rispondente alle nuove normative sulla sicurezza. Sottoposto a lunghi lavori di ristrutturazione, è stato riaperto il 6 gennaio 1998. Da allora ospita ogni anno spettacoli di prosa, teatro per ragazzi, concerti e attività amatoriali.
CARATTERISTICHE ARCHITETTONICHE La sala, di 78 mq, alla quale si accede attraverso un piccolo atrio elegantemente decorato, è a ferro di cavallo. Su di essa si affacciano 29 palchetti, distribuiti su due ordini e sormontati da un loggione. Il palcoscenico ha un boccascena di 5,40 m e ospita, nella parte soprastante, antichi macchinari scenici, ancora funzionanti.
Risalgono all'epoca della costruzione originaria anche il sipariodificio.
Attualmente i posti sono in totale 184.