17/03/2021 - L'AMMINISTRAZIONE INFORMA

Da lunedì la nostra Regione, non più per singole province, è entrata in zona rossa. Le varianti del virus, che stanno circolando anche nel nostro territorio, hanno una capacità di contagio superiore anche del 70% rispetto al ceppo originario e quindi si diffondono più rapidamente e non fanno preferenze di fasce d’età. Certo non dobbiamo arrenderci alla paura: serve, come sempre, una sana consapevolezza, per prendere atto delle circostanze reali e adeguare ad esse i propri comportamenti, per il bene di tutti.

 

Comunichiamo i dati relativi alle rilevazioni delle ultime tre settimane di riferimento e relative ai nuovi cittadini risultati positivi:

22-28 febbraio: 27 nuovi casi di covid-19;  1-7 marzo: 39 nuovi positivi; 8-14 marzo: 31 nuovi casi 

Questi dati, riproporzionati su una popolazione convenzionale di riferimento di 100.000 abitanti, ci forniscono un tasso di incidenza, rispettivamente, di 412,59 (22-28 febbraio);  595,97 (1-7 marzo); 473,92 (8-14 marzo). Siamo ben oltre la soglia di 250, data come livello di allertamento. Tuttavia, tra la prima e la seconda settimana del mese di marzo c’è stato un calo del tasso di incidenza del 20%: probabilmente l’adozione della zona rossa e le restrizioni, che comporta, stanno portando i primi effetti positivi. 

 

Proprio alla luce di questi dati, l’invito, che rivolgiamo, in modo davvero accorato, a tutta la cittadinanza è di continuare a rispettare con scrupolo le regole, sono poche e ormai note a tutti. Indossare la mascherina, lavarsi frequentemente le mani, mantenere la distanza di sicurezza, uscire soltanto per comprovata necessità di lavoro o salute...  Siamo tutti molto stanchi di questa situazione, intere categorie sono messe quotidianamente a dura prova, i nostri ragazzi sono costretti a vivere esperienze totalmente innaturali per la loro età, gli ospedali sono di nuovo in grande difficoltà. Abbiamo tanta paura non solo per la nostra salute, ma anche per la nostra economia; il tempo si è prolungato ben oltre le aspettative: la stanchezza, la sfiducia e anche la rabbia  si fa fatica a contenerle. Tutto assolutamente vero, tutto legittimo.  Ma questo non è il tempo delle contrapposizioni o delle sfide: dobbiamo continuare a fare squadra, a darci una mano,  perchè tutto questo sacrificio ci consenta, finalmente, di riabbracciare quella normalità, che attendiamo.

La scorsa settimana, sessantatre medici di famiglia del nostro territorio hanno ricevuto la formazione per la somministrazione del vaccino a domicilio agli ultraottantenni non deambulanti. Valutando i potenziali sintomi collaterali (febbre, dolori articolari…) del vaccino Astrazeneca, che avevano a disposizione, e ritenendo non opportuno esporre persone già fragili ad ulteriori manifestazioni sintomatiche, hanno scelto di non somministrare quella partita di vaccini e sospeso l’ intervento, prima ancora che l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) intervenisse a livello nazionale. Riprendiamo questa notizia, per rimarcare, se ce ne fosse bisogno, l’assoluta serietà e competenza professionale ed etica dei nostri medici e di tutti coloro che, tra tante oggettive difficoltà, a vario titolo, stanno gestendo la pandemia. Il nostro territorio è monitorato e custodito: le Amministrazioni Comunali sono in contatto costante con le autorità sanitarie, la Regione, l’ANCI, l’Ufficio Comune, le forze dell’ordine. I numeri alti nei contagi, ad Ostra, non comportano un ulteriore approntamento di provvedimenti restrittivi: la zona rossa prescrive già tutto quanto è necessario. Richiamano, invece, ad una, sempre più attenzionata cautela, da parte di tutti noi, nei comportamenti quotidiani. Le forze dell’ordine ci confermano che la maggior parte dei contagi avvengono nella sfera privata: non abbassiamo la guardia.

Qualunque cittadino desideri conoscere, oltre l’aggiornamento settimanale fornito dal Comune, i dati relativi al numero dei cittadini in quarantena o risultati positivi al virus, può consultare il sito Marche Salute.